Storia
La Quercia, simbolo di resilienza, da decenni veglia le vigne adiacenti l'azienda agricola affrontando ogni tipo di avversità.
La nostra è una piccola azienda a gestione familiare che coltiva circa 5 ettari di vigneto e 1300 piante di olivo, tutte le attività sono svolte personalmente, dal lavoro in vigna, dalla trasformazione dell’uva alla vinificazione fino alla vendita diretta in cantina.
La Quercia diviene il nome ufficiale nel 1982 ma l'attività ha una storia che parte da lontano. Nel 1960 Antonio e Francesco subentrano nella conduzione dell’attività di famiglia impegnandosi da allora nella ricerca della qualità dei propri prodotti, mettendo sempre in primo piano il rispetto per l'ambiente e la cura nello svolgimento dei lavori sia in vigna che in cantina.
La famiglia Burchietti già da decenni si dedicava alle pratiche agricole, dalla coltivazione di alberi da frutto alla produzione di talee di olivo e, ovviamente, alla coltivazione della vite e alla produzione di vino e olio.
Dal 2021, vista la necessità di una nuova figura che garantisse il proseguimento dell’attività, entra in azienda Alberto. Le diverse esperienze professionali hanno permesso uno scambio di competenze dove, Francesco e Antonio, hanno trasmesso le pratiche agronomiche e le tecniche di vinificazione ed Alberto ha cercato di portare le proprie conoscenze digitali e nell’ambito della comunicazione.
Abbiamo avviato così un processo di modernizzazione ristrutturando l’area di vendita e la zona dedicata allo stoccaggio del vino così da migliorare le attività lavorative.
Negli ultimi anni ci siamo concentrati anche sulla ristrutturazione di una buona parte dei nostri vecchi vigneti e abbiamo anche dato vita a una nuova vigna nel 2024 e un nuovo oliveto.
Molti dei lavori che affrontiamo in vigna sono ancora oggi svolti manualmente come per esempio la potatura, la legatura e la raccolta. Pratiche oramai in disuso per la maggior parte delle aziende perchè non più economicamente sostenibili.
La legatura, che avviene subito dopo la potatura invernale, viene eseguita con i salci così come avviene da secoli nella nostra zona. Con queste pratiche riusciamo a limitare l'utilizzo di plastica che andrebbero ad accumularsi sul terreno delle nostre vigne.
In vigna ci limitiamo ai trattamenti necessari per contrastare le fitopatologie della vite come l'oidio e la peronospora.
Non effettuiamo mai trattamenti a calendario ma seguiamo costantemente l'evoluzione in vigna e secondo il meteo e le avversità da contrastare.
Per quanto riguarda il controllo delle erbe infestanti la nostra scelta rimane quella di limitare al massimo il diserbo chimico ed orientarci su pratiche più ecologiche come il diserbo meccanico, tramite l'utilizzo di scalzatore interfila dove possibile e decespugliatore nelle vigne più vecchie dove lo scalzatore non può lavorare.